Sheya è una band metal nata nel cuore delle montagne biellesi, tra le mura intrise di musica e birra del leggendario Sekhmet Pub di Quittengo, alla fine del 2009. Fin dall'inizio, il progetto nasce con un'urgenza viscerale: fare musica autentica, diretta, senza compromessi, frutto di esperienze personali e influenze eterogenee che convergono in un suono potente e originale.
Il gruppo è composto da quattro elementi uniti da un forte spirito di fratellanza musicale: Stefano Santomauro (voce), Fabrizio "Chicco" Sibona (basso), Davide "Zumba" Pianella (batteria), e Norman Gradin (chitarra e seconda voce).
La formazione originale prevedeva alla batteria Matteo Artiglia. Dopo la sua uscita, Davide ha portato nuova linfa e una visione musicale propria, contribuendo alla nuova fase compositiva.
Il loro stile è un ibrido personale che fonde metal, rock, crossover, progressive e nu metal. Brani rappresentativi includono "Good Poison", "The Fifth Phase Under", "Blood & Remain", e i pezzi in italiano "Vestito d'Ombra" e "Senza Voltarsi".
Una scelta distintiva è quella di non proporre cover, puntando esclusivamente su brani inediti. Questo li ha portato a rinunciare a molte opportunità live, preferendo coerenza e un repertorio che li rappresenti pienamente.
Dal vivo, ogni concerto è un rito di energia, intensità e coinvolgimento. Sheya non è solo una band: è una voce fuori dal coro.
"La nostra musica è un pugno nello stomaco, diretta e senza filtri. Sul palco diamo tutto, ogni volta come se fosse l'ultima."
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